Sapere è potere (e viceversa!)

Posted: venerdì 26 marzo 2010 | Pubblicato da ilprofe | 0 commenti



IL TESTO SEGUENTE E' TRATTO NELLA SUA INTEREZZA DA QUI

Più ufficiale di così...

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COME SI VOTA:

ELEZIONI REGIONALI (SCHEDA VERDE)
(clicca per veder la scheda)


L’elettore può:

  • votare per una delle liste provinciali, tracciando un segno nel relativo rettangolo. Il voto così espresso s’intende attribuito anche a favore della lista regionale collegata;
  • esprimere un voto disgiunto, cioè tracciare un segno nel rettangolo recante una delle liste provinciali ed un altro segno sul simbolo di una lista regionale, non collegata alla lista provinciale prescelta, o sul nome del suo capolista. In tal caso il voto è validamente espresso per la lista provinciale e per la lista regionale prescelte anche se non collegate fra di loro;
  • esprimere un unico voto per una delle liste regionali e per il suo capolista tracciando un segno sul simbolo di una lista regionale o sul nome del capolista, senza segnare nel contempo, alcun contrassegno di lista provinciale. In tal caso s’intende validamente votata la lista regionale ed il suo capolista, mentre è esclusa ogni attribuzione di voto alla lista o alle liste provinciali collegate.

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In ogni caso, l’elettore può esprimere un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere compreso nella lista provinciale prescelta, scrivendone nell’apposita riga tracciata sulla destra del contrassegno il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita).

[...]

ELEZIONI NEI COMUNI CON POPOLAZIONE SUPERIORE A 15.000 ABITANTI DI REGIONI A STATUTO ORDINARIO (SCHEDA AZZURRA)


La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato.

L’elettore può votare:

  • per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato;
  • per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco;
  • per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata;
  • per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata (cd. “voto disgiunto”).

L’elettore potrà altresì manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, scrivendo, sull’apposita riga stampata sulla destra di ogni contrassegno di lista, il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita) del candidato preferito appartenente alla lista prescelta.

Per il ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato sindaco prescelto.


ELEZIONI NEI COMUNI CON POPOLAZIONE SINO A 15.000 ABITANTI DI REGIONI A STATUTO ORDINARIO (SCHEDA AZZURRA)

Nella scheda è indicato, a fianco del contrassegno, il candidato alla carica di sindaco.

L’elettore, con la matita copiativa, può esprimere il proprio voto:
- tracciando un solo segno di voto sul nominativo di un candidato alla carica i sindaco
- tracciando, un solo segno di voto sul contrassegno di una delle liste di candidati alla carica di consigliere;
- tracciando un segno di voto sia sul contrassegno prescelto che sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata.

In tutti i predetti casi, il voto s’intende attribuito sia in favore del candidato sindaco alla carica di consigliere sia in favore della lista ad esso collegata.

L’elettore può altresì esprimere un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale compreso nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto, scrivendone il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e il nome e, ove occorra, data e luogo di nascita), nella apposita riga stampata sotto il medesimo contrassegno. In tal modo, il voto s’intende attribuito, oltre che al singolo candidato alla carica di consigliere comunale, anche alla lista cui il candidato medesimo appartiene nonché al candidato alla carica di sindaco collegato alla lista stessa.

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Buon Voto a tutti!!

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Filosofi...

Posted: mercoledì 24 marzo 2010 | Pubblicato da ilprofe | 0 commenti


C'è qualche piccola imprecisione e c'è qualche tematica spinoziana della quale non parleremo in classe ma il ragazzo qui nel video è veramente forte e mi fa morir dal ridere col suo modo di porsi. Vi siete mai chiesti che fa uno che si laurea in filosofia? Cose così, ad esempio!
Buona visione!

PS: non vale come riassunto per la preparazione delle prossime interrogazioni!

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Nice mice

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Grunge

Posted: martedì 23 marzo 2010 | Pubblicato da ilprofe | 0 commenti


Un giorno bisognerà capire bene il grunge. E son certo si capirà che, come capita spesso all'arte, era un genere di musica che previde i tempi futuri. I nostri, appunto. Non saprei dire perchè ma la sensazione che ho è questa. Di che gruppi parlo? Nirvana, Pearl Jam, Alice in Chains, Stone Temple Pilots, Soundgarden, Mad Seasons e, per certi versi, gli Smashing Pumpkins. Di questi ultimi è la meravigliosa "Tonight Tonight" del 1995 il cui video si ispira a"A Trip To The Moon", film muto del 1902. Quando avevo diciassette-diciott'anni non capivo questo genere di musica (e a tutt'oggi non mi fa ancora impazzire) ma la respiravo dagli impianti hi-fi degli amici che non ascoltavano altro. Da allora qualcosa mi è rimasto e in questi ultimi anni sto ri-scoprendo, grazie anche a canzoni come questa, che un senso quella musica l'aveva.

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Be careful #2

Posted: | Pubblicato da ilprofe | 0 commenti

Un tread interessante circa la salvaguardia delle orecchie.
Da leggere.
Non solo per i musicanti in ascolto ma anche per i gli ascoltatori di musica.

Io i tappi me li compro.
Voi intanto tenete bassi gli Ipod et similia...

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Giornata mondiale dell'acqua

Posted: lunedì 22 marzo 2010 | Pubblicato da ilprofe | 0 commenti



Giornata mondiale dell'acqua.

Belle foto trovate qui
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Lawrence Lessig

Posted: lunedì 15 marzo 2010 | Pubblicato da ilprofe | 0 commenti


L'11 marzo, 4 giorni fa, alla Camera dei Deputati Lawrence Lessig ha tenuto una lectio magistralis sul tema "Internet is Freedom". Qui sopra ci sono le slide che ha utilizzato con l'audio originale. Ho trovato l'intervento tradotto qui.* E' un po' lungo ma dovendo perder del tempo, beh questo è un buon modo!

* A dire il vero mi pare tradotto un po' coi piedi o, quantomeno, mi pare la trascrizione della traduzione simultanea la quale per ovvi motivi non può esser come la traduzione di un testo. Ma direi ci possa bastare...
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Giornata mondiale della lentezza

Posted: | Pubblicato da ilprofe | 0 commenti


Nel corso degli anni mi son reso conto che la più grande discriminante che differenzia gli esseri umani è la velocità. La velocità dei pensieri, di percepire i mutamenti, nel leggere gli eventi, nell'approdare a determinate conclusioni, nel capire certe cose...

Ognuno di noi ha la SUA velocità. Che non è giusta o sbagliata a priori. E nemmeno a posteriori, se è per quello. Se a volte la si considera lenta lo è perchè la si rapporta alla velocità del mondo in generale che è, quella sì, molto veloce. Il mondo infatti ha un'andatura che segue la tecnica la quale, anche se fatta dall'uomo per l'uomo, va molto più veloce di esso. Prova ne sono i mille dubbi etici su alcune novità tecnologiche.

Certamente c'è chi ha una velocità sostenuta e riesce a fare miliardi di cose e in poco tempo. C'è chi si alza alla mattina e si affanna a riempirsi la giornata di cose da fare e corre, corre, corre nella paura di perdere il tempo.
C'è anche chi inizia molte cose e ne finisce poche tirandole per le lunghe. C'è chi si alza alla mattina e lascia passare un'ora di "ambientamento" prima di cominciare la giornata. E c'è, ovviamente, chi perde tempo. Ammesso che questa espressione voglia dire qualcosa.

C'è un altro corollario a tutto ciò. Alcuni di quelli che noi chiamiamo disabili o diversamente abili che dir si voglia, in realtà hanno solamente una velocità più bassa di quella che si è scelto di definire normalità. Ma a ben vedere ognuno di noi, credo, vada lento in qualche cosa specifica. Chi a capire gli altri, chi sè stesso, chi gli eventi, chi a capire cosa fare...

Personalmente son tra quelli che viaggiano sulla corsia di destra della vita.
Ammiro e invidio un po' quelli che sfrecciano. Ma son felice così. Ho impiegato molto tempo in alcune cose, ho riflettuto molto su altre e lasciato passare altre ancora. Anch'io, in buona sostanza, come tutti, ho i miei tempi; per capire, per soppesare, per prendere una decisione e per decidermi ad agire. Proprio come tutti.

E ciò che in questi momenti ho pensato è che la vita alla fine non è altro che incontrarsi sui punti di contatto tra le nostre frequenze.
O capire ciò e aspettarsi.

CONSIGLIO CULTURALE: "La scoperta della lentezza" di Nadolny Sten. Qui la trama.
Oltre ai dieci comandalenti nel sito della Giornata Mondiale della Lentezza.

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Pop Philosophy

Posted: giovedì 11 marzo 2010 | Pubblicato da ilprofe | 0 commenti
In realtà la filosofia - o potremmo chiamarla riflessione rigorosa - si nasconde ovunque, c’è solo da saperla estrarre. Per esempio, Paperino ci dice molto sulla pragmatica della comunicazione umana, il Dr. House sul ragionamento abduttivo, Sherlock Holmes su quello ipotetico deduttivo, la serie tv di Lost, poi, sembra un’enciclopedia di temi filosofici: dal rapporto con l’alterità, che rimanda a Emmanuel Lévinas, fino alla distinzione tra paura e angoscia, tema tipico di Martin Heidegger. E ancora: il web 2.0 e i social network quanto hanno da dirci sulla nozione nuova di comunità che hanno importato nella nostra vita? Quanto sono cambiati i concetti di presenza e assenza con la telefonia cellulare? Che dire dell’idea di spaesamento antropologico o di contaminazione dei saperi che nasce con l’avvento dei voli low cost? E la moda di strada, quanto ha trasformato le categorie dell’estetica, in barba ai canoni classici e poi a quelli dell’arte d’avanguardia?
La forza della filosofia, che per spirito di corporativismo andrebbe forse riscoperta e rilanciata dagli stessi filosofi, sta proprio nel potersi occupare di tutto: dal piccolo fenomeno insignificante, fino al nocciolo interiore delle cose, dalla maestria calcistica di Totti all’immortalità dell’anima. Se Aristotele fosse vivo tra noi, non scriverebbe forse un trattato sulla televisione o su Internet? Non si occuperebbe del Grande Fratello? O della pubblicità? Probabilmente sì, anzi saprebbe parlarne con lucidità e chiarezza, così come ha parlato di poesia, di politica e di arte.

WOW! LA POP-PHILOSOPHY!
Bell'articolo trovato qui
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Derrick de Kerckhove

Posted: mercoledì 10 marzo 2010 | Pubblicato da ilprofe | 0 commenti
Il computer in futuro sarà sempre di più letteralmente coscienza in rapporto diretto con la mente umana. La macchina sostituirà sempre più il comando, l’operazione, la ricerca: si può immaginare che un giorno basterà pensare una cosa per vederla materializzare immediatamente sullo schermo".

La carta sopravviverà a internet?

Penso di sì. I media non si eliminano l’un l’altro, c’è piuttosto concertazione tra loro. Il libro da sostanza e conferisce autorevolezza a ciò che già esiste in rete. Ciò che passa velocemente nella rete si sostanzia nella carta che fissa il pensiero e lo approfondisce.


Derrick de Kerckhove, sociologo belga naturalizzato canadese, allievo di Marshall McLuhan.

Il resto qui
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Pianosequenza magistrale

Posted: martedì 9 marzo 2010 | Pubblicato da ilprofe | 0 commenti


Bellissimo esempio di pianosequenza.
Il film è il fresco vincitore dell'Oscar come miglior film straniero, "Il segreto dei suoi occhi" di Campanella. Non Tommaso ma Juan Josè, argentino.

Il film non l'ho visto ma ho trovato in rete questa sequenza che è strepitosa. Come avranno fatto?
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Musica e colori #2

Posted: lunedì 8 marzo 2010 | Pubblicato da ilprofe | 0 commenti


Il mio personale contributo a Colori e Musica#2

“Vincent” anche conosciuta come "Starry Starry Night"
Don MacLean,
1971 da “Starry Starry Night”

Testo e traduzione qui
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Musica e colori #1

Posted: mercoledì 3 marzo 2010 | Pubblicato da ilprofe | 0 commenti


Il mio personale contributo a "Musica e Colori".
Primo video:

"The Fairy Feller's Master Stroke"
Queen,
1974 da "Queen II".

Freddie Mercury amava un quadro di Richard Dadd.

E ci fece una canzone.
Pardon, una Signora Canzone.

Se ascoltate bene sentite pure il punto in cui Ruggeri per scriver la sua Peter Pan ha rubacchiato il passaggio dai Queen.

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Astrofotografo

Posted: lunedì 1 marzo 2010 | Pubblicato da ilprofe | 0 commenti

Mettete un giapponese, "Astro"-Soichi, nella Stazione orbitale con una macchina fotografica e un account a twitter. ecco qui

PS: questa è Santiago del Cile, dopo il terremoto dell'altro ieri

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Panta Rei

Posted: | Pubblicato da ilprofe | 0 commenti

Aspettate ancora un decennio (il sito parla di foto nello stesso punto e con la stessa cosa almeno ventanni dopo) ma l'idea è semplicemente meravigliosa.

NB: si dovrebbero vedere due foto per pagina, quella di oggi e quella del passato. Nel pc dal quale scrivo al momento non si vedono...

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