A me sto tempo freddo, quasi islandese, piace un sacco.
Ho sempre desiderato sentire il freddo puro e pulito che si respira lassù.
Anzi.
Ho sempre desiderato provare l'effetto che fa avere il sole anche a mezzanotte, oppure avere la notte costante da ottobre ad aprile. Ma questo, a queste latitudini non si può.
E allora m'accontento della temperatura vagamente artica (se lo fosse veramente saremmo qualche decina sotto lo zero e non lo siamo qui...).
Ho sempre pensato che i popoli del nord europa abbiano qualcosa in più dal punto di vista interiore. Credo siano più riflessivi, ché in effetti col freddo tocca stare in casa e qualcosa bisogna trovarsi da pensare. Credo si diventi introspettivi. E si finisca col rimanere più in contatto con la Vita intesa come battito del cuore, come scorrere del tempo, come lentezza del respiro.
Per dire, solo il Freddo può produrre una musica così Calda come questa.
Solo certe parole possono commuovere ma poi serve una musica che sciolga le lacrime, altrimenti ti si ghiacciano, no?
Poi ieri sera scopro, grazie a Saviano, la bellezza della poesia. E vi confesso che prima d'ora poche volte nella vita m'era capitato di assaporarla. E domani mi comprerò il libro di questa poetessa che, imperdonabilmente, non conoscevo prima.
Per chi se l'è perso ecco qui:
E tutto torna, la poesia, le cose piccole della vita, il freddo che spinge all'introspezione, davanti ad una bevanda calda con due felpe addosso.
Non son così vecchio da poter ambire a dire dove stia il Senso di tante cose. Sto ancora cercando, come molti di voi.
Però credo che stia più o meno da quelle parti.
Il Primo Articolo
13 anni fa
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