Personalmente erano e rimangono i preferiti nella mia personale classifica delle band. Con molto margine sui secondi (i Deep Purple e i Pink Floyd, per la precisione).
Ragion per cui dover scegliere una top ten di brani dei Queen mi risulta particolarmente difficile.
E tuttavia se lì fuori ci fosse qualcuno che ancora non li conosca (peste lo colga!!), spero da qui possa cominciare ad apprezzare cotanto ben di Dio musicale!
E tuttavia se lì fuori ci fosse qualcuno che ancora non li conosca (peste lo colga!!), spero da qui possa cominciare ad apprezzare cotanto ben di Dio musicale!
- BOHEMIAN RHAPSODY (1975).
Ovviamente non si può che partir da qui. Fu proprio Freddie Mercury a mettersi al piano e a sbalordire gli altri tre sentenziando "E adesso comincia la sezione opera!". L'idea di metter una parte operistica in un pezzo rock non l'ebbe nessun altro prima di loro e la ripresa dopo la sezione è una tirata rock come solo certi gruppi riescono a fare. La durata, oltre 6 minuti, non lo rendeva radiofonico e, come singolo, rischiava d'esser troppo lungo. I Queen tirarono dritto, le radio lo trasmisero di continuo e schizzò in testa alle classifiche. Pezzo immortale, qui in una versione live del 1982 At The Bowl negli Stati Uniti. - KEEP YOURSELF ALIVE (1973).
Primo singolo estratto dal loro primo album, QUEEN I. L'album, e la canzone, non ebbero immediato successo. Ma all'epoca i gruppi avevano il tempo di crescere. E loro, concerto dopo concerto, album dopo album, lo fecero. Qui siamo dalle parti di un rock deciso che risente vagamente dei Led Zeppelin. Scritta da Brian May (il chitarrista) e qui in una versione live del 1975, giusto per vedere com'erano agli inizi. - TIE YOUR MOTHER DOWN (1976).
Altro brano tiratissimo, da apertura di concerti. Una scarica di adrenalina come poche altre canzoni sanno dare. Ancora una volta scritto da Brian May e ancora una volta dal vivo, qui a Montreal nel 1981. Giusto per vedere la carica che sapevano dare e come Freddie Mercury fosse un animale da palcoscenico. - CRAZY LITTLE THING CALLED LOVE (1981)
Si dice Freddie la scrisse in bagno. Sta di fatto che è un perfetto esempio di rockabilly in stile anni 60. E il video la dice lunga. E' stata una delle prime canzoni che ho imparato a suonare con la chitarra, con quel RE-RE4-RE che la rendevano abbordabile. "Ready Freddie?" - SOMEBODY TO LOVE (1976).
Una sorta di preghiera gospel. Chi di noi non cerca qualcuno da amare? Scritta da Freddie Mercury è e rimane una delle più belle canzoni mai scritte nel XX secolo. Forse una delle mie preferite. Non si può ascoltarla e non sentire il bisogno irrefrenabile di sorridere e di abbracciare la persona che vi è vicina in quel momento. Anche solo per condividere la felicità per aver ascoltato una canzone così. Sempre 1982, sempre negli USA: - WE ARE THE CHAMPIONS (1978).
Beh, sfido a trovare qualcuno che non la conosca. La prima volta che la sentii in un giradischi a casa di un amico esclamai: "Ma dai? Sono i Queen quelli di We Are The Champions". Scritta appositamente per eventi e manifestazioni sportive è qualcosa a metà fra My Way di Sinatra (nel testo) e un coro da stadio. E infatti lo divenne.
Luglio 1986, Wembley. - LOVE OF MY LIFE (1975).
Sull'album compare come suonata da pianoforte e chitarra ma dal vivo i Queen la suonarono sempre acustica. Nel 1985 furono a Rio de Janeiro per un festival enorme. La platea più grande mai vista in sud america e per un concerto dei Queen, circa qualche centinaio di migliaia di persone! Suonarono questa canzone, scritta da Freddie Mercury, e con sorpresa dei musicisti, tutti sapevano a memoria la canzone. Ogni volta che vedo questo video mi vengono i brividi. Ed è incredibile vedere come lo stesso Freddie a 1'35" si commuova all'inizio e stenti a proseguire. Nel 2005 andai a vederli, ormai orfani di Freddie, e Brian May la suonò con uno sgabello vuoto al suo fianco. - ONE VISION (1986)
Altro brano scritto per essere suonato live ai concerti. All'inizio la voce distorta dice semplicemente "God Works in Misterious Ways" (come dire, le vie del Signore sono infinite!). Se cercate in rete trovate il documentario che racconta come la scrissero e come la registrarono. Meraviglioso. Il video è tratto proprio da quel documentario. - UNDER PRESSURE (1981).
Scritta assieme a David Bowie durante una serata di prove a Monaco dove i Queen stavano registrando il loro album rimane una delle poche collaborazioni del quartetto londinese. Uno dei giri di basso più famosi della storia. - THESE ARE THE DAYS OF OUR LIVES (1991).
Tratta dall'ultimo album, Innuendo. L'album fu registrato nonostante le condizioni di salute di Freddie fossero peggiorate. Eppure la prova vocale data in quest'album farebbe impallidire qualunque cantante. Poi ci fu da girare i video. Qui Freddie (la canzone con tutta probabilità è scritta da Roger Taylor, il batterista) già stava molto male ma decise comunque di stringere i denti e di apparire un'ultima volta. Il bianco e nero serve a nascondere il viso sofferente. Un addio dato in musica, con quel "I Still Love You" finale che lascia senza parole. Morì da li a qualche mese, non prima di aver registrato altre canzoni che finorono nel postumo "Made In Heaven".
Come fare a lasciare indietro altre canzoni? Too Much Love Will Kill You, I Want It All (la prima loro canzone che conobbi!), Innuendo (la bohemian rhapsody degli anni 90!), Show Must Go On (il testamento in musica di Freddie Mercury)...
Fate una cosa: ascoltatene più che potete, fanno bene e fanno star bene! Avercene di gruppi così...
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