Mi si perdoni la vis polemica che m'anima in questi giorni ma questa mattina ho avuto la necessità contingente (che è un divertente ossimoro per dire che per una cena improvvisata con amici ho dovuto andare al supermercato ed era l'unico aperto) di recarmi in un centro commerciale enorme qui a Verona.
Con mia sorpresa era pieno zeppo di gente (erano circa le undici e mezza).
Domenica.
Ora.
Facendo la tara al fatto che probabilmente ho una mentalità antiquata e che l'economia gira anche e soprattutto così, le domande che mi son fatto son le seguenti, in ordine sparso.
- Ma è una buona cosa che le famiglie la domenica passino la mattina in un centro commerciale quando un tempo (ma lo si potrebbe fare benissimo oggi, tanto è vero che molti lo fanno) lo si passava andando a fare una passeggiata, una biciclettata, andando a trovare parenti, andando a prender le pastine per il pranzo, andando al parco...?
- Perché stiamo bene solo quando compriamo?
- Siamo quello che compriamo (e quindi siamo quello che abbiamo?)
- Avere o Essere?
- La domenica mattina s'andava a messa, ora si va al centro commerciale. Quindi in cosa veramente crediamo? Dio? Denaro?
- Siamo veramente liberi? No, non parlo di libero arbitrio applicato a questioni importanti e fondamentali (a proposito guardatevi The Box, magari ne parlerò qui) ma mi chiedo se siamo liberi di decidere quello che vogliamo fare.
- Giovedì a Roma è successo questo. Indice di povertà diffusa che porta ad accaparrarsi le cose a basso prezzo o indice di follia diffusa che porta a comprare SOLO per il fatto che una cosa costa meno? Avete presente Homer Simpson davanti alle televendite?
- Riferendoci, quindi, a questioni economiche: siamo nel bel mezzo di una crisi finanziaria epocale e mi chiedo se non stiamo vivendo (e quindi spendendo) ben al di sopra delle nostre capacità.
Ecco, non sono uscito dal centro commerciale (dove peraltro son rimasto per non più di 10 minuti parcheggio compreso) sereno.
Io qualche risposta me la son data e ammetto che più di qualche domanda qui sopra possa suonare retorica. Ma mi piacerebbe sentire qualche altra risposta. Anche di qualcuno che mi dica che non ho capito nulla. Ne sarei felice perché vorrebbe dire che le cose stanno meglio di quanto pensi io.
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