Mentre sto riflettendo sulle motivazioni che spingano un essere umano ad andare a visitare come un
turista la casa nel quale è avvenuto un omicidio o, al peggio non c'è mai fine, a farsi una fotoricordo davanti al cancello, non posso non chiedermi una cosa: se per ogni omicidio di mafia, pensiamo al
sindaco ucciso un mese fa (chi ne parla più?), l' "
Opinionepubblica" (lo scrivo attaccato volutamente, come fosse una sorta di entità) si scaldasse e partecipasse emotivamente come per ognuna delle varie tragedie familiari e se la stampa e le tv ne dessero uguale peso, non pensate che la mafia subirebbe un colpo notevole?
7 commenti:
non sarà molto attinente ma questo link è interessante anche per il fatto che il governo americano abbia somministrato droga per esperimenti
http://www.cowboybooks.com.au/html/acidtrip1.html
fanno ribrezzo...ma come si fa a fotografarsi davanti al luogo di un omicidio, come se si fosse davanti al Taj Mahal o alla Tour Eiffel? Quel garage sta diventando un monumento alla perversione...
@ marco: credo-temo in passato abbiano fatto anche di peggio...
@ pietro: già, su quello non ci piove. Quello che mi interessa è "Perchè"? Cos'è che li spinge a fare ciò?
forse il "brivido" di dire <> quasi come se fosse un "c'ero anch'io"..la ricerca di qualche emozione particolare..probabilmente provano una sorta di compiacimento nell'andare là a vedere ciò che di disumano altri hanno fatto
Sì, credo che una risposta abbia a che fare con la prima parte del tuo commento. Ciò che penso è che quel "c'ero anch'io" si riferisce non al luogo fisico della villetta ma al luogo-tv. E' per quello che non posso non pensare che ciò che spinge la gente a partecipare al Grande Fratello sia lo stesso motivo che li spinge poi ad andare a fare questi immondi tour. Esiste è apparire (in tv)...
videor ergo sum, direbbe il Cartesio di oggi..condivido, purtroppo..
..precisamente.
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