Le 2053 bombe atomiche della Guerra Fredda

Posted: mercoledì 14 luglio 2010 | Pubblicato da ilprofe |


Da vedere tutto.
Fate caso alla macabra sinfonia di suoni intorno agli anni 60 e al silenzio intorno al 1992-93.

5 commenti:

  1. Pietro ha detto...
  2. ..questi sono tutte le esplosioni nucleari fino al '98?! ...e poi gli ambientalisti si lamentano di una centrale nucleare in più o in meno..ormai che differenza può fare?

  3. ilprofe ha detto...
  4. Beh, sì, le esplosioni nucleari (le 2 giapponesi più altre 2051 tra test sotterranei-molti- e in superficie-meno-) han portato con sè un ulteriore corollario alquanto negativo: le radiazioni.
    Solo che a questo punto già dobbiamo attendere anni per ripulir l'aria dalle radiazioni emesse (a proposito quanto ci vuole?), eviterei di immetterne nell'atmosfera di ulteriori.
    E poi: le scorie dove le mettiamo? Hanno una fastidiosa tendenza a durare un po' troppo a lungo (vedi qui http://www.maurograziani.org/wordpress/archives/536 ).

  5. Pietro ha detto...
  6. La tecnologia nucleare si è evoluta nel tempo: 24 anni dopo Chernobyl le centrali sono molto più sicure..in ogni caso comunque è vero, resta da risolvere il problema dello stoccaggio.

  7. Pietro ha detto...
  8. A proposito dell'ultimo commento, propongo due link...

    www.superquark.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-e1e3667a-87f6-442c-b270-96deffe831b4.html?refresh_ce (ieri sera ha presentato una soluzione svedese al problema delle scorie)

    http://www.skb.se/default____24417.aspx (il sito dell'ente a cui fa riferimento superquark)

  9. ilprofe ha detto...
  10. Ho letto!
    Ma...mi par di capire che si tratta di un deposito, sicurissimo e a prova di "uomo", ma si tratta pur sempre di un deposito. Intendiamoci, è energia che farebbe comodo. Tuttavia, e parlo da uno che non se ne intende, l'idea che si debba riempire il sottosuolo con questi giganteschi depositi mi lascia sempre un po' perplesso.
    Che fare? Io butterei lì sempre l'idea delle fonti rinnovabili. Ma non ho la soluzione in tasca.
    Diplomatevi, laureatevi e cogitate! E' in mano a voi tutto questo!

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