Nel giro di dieci anni, l’Iraq sarà uno dei primi tre esportatori mondiali di gas e petrolio. Le compagnie petrolifere hanno già vinto abbastanza appalti da aumentare la produzione quotidiana di dieci milioni di barili. Quando tutto questo entrerà a regime è ancora incerto: molte infrastrutture devono ancora essere costruite, i problemi organizzativi e politici rimangono. Il se però non è in discussione: non è azzardato dire che l’Iraq potrebbe essere la nuova Arabia Saudita.
Già.
Un paese tranquillo, d'altronde.
Urge trovare nuove idee.
Studiate, giovani menti, studiate!
0 commenti:
Posta un commento