Leggi queste situazioni e rispondi cosa dovrebbero fare gli uomini in questione in base a quello che faresti tu.
1. Un uomo, per una serie di mali che han finito col ridurlo alla disperazione, risente un gran disgusto per la vita; è però ancora in possesso della sua ragione da potersi domandare se non sarebbe una violazione del dovere verso se stesso il togliersi la vita. Che fare?
2. Un altro è spinto dal bisogno di chiedere in prestito del denaro. Egli sa che non potrà restituirlo, ma comprende anche che non gli si impresterà nulla, se egli non si impegna seriamente a restituirlo in un'epoca determinata. Egli avrebbe ben desiderio di fare questa promessa, ma ha ancora abbastanza coscienza per domandarsi: non è proibito e contrario al dovere di cercar di salvarsi dal bisogno in tal modo? Che fare?
3. Un terzo sente di possedere un tale ingegno che, mediante qualche coltura, potrebbe fare di sé un uomo utile sotto molti aspetti. Ma egli si trova in una condizione agiata e preferisce abbandonarsi al piacere anziché sforzarsi di estendere e di perfezionare le sue felici disposizioni naturali. Però egli si domanda se la sua massima di trascurare i suoi doni naturali, che in se stessa s'accorda con la sua tendenza al godimento, s'accorda altrettanto bene con ciò che si chiama dovere. Che fare?
4. Infine, un quarto a cui tutto riesce, vedendo che gli uomini (che egli potrebbe benissimo aiutare) sono in lotta con grandi difficoltà, ragiona così: Che me ne importa? Ciascuno sia felice come piace al Cielo o come può rendersi da se stesso; io non gli sottrarrò la minima parte di ciò che ha, anzi non l'invidierò mai; soltanto non mi sento di contribuire in alcunché al suo benessere o di aiutarlo nel suo bisogno. Che fare?
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